H.A.C.C.P. per il Personale di Sala

Scuola Eureka vi propone questo corso strutturato, secondo le normative vigenti, per il personale di sala, ovvero i camerieri, i barman e tutti gli altri operatori che non devono manipolare gli alimenti, ma solo somministrarli.

La parte teorica del corso che costituisce l’oggetto della verifica finale copre le seguenti aree tematiche:

1. Il regolamento 178 e il pacchetto igiene
2. Definizioni
3. I contaminanti alimentari
4. Le malattie alimentari
5. Le procedure preventive
6. Il sistema H.A.C.C.P.

Seguono altre lezioni sulla parte pratica dell’H.A.C.C.P. per il Personale di Sala, come attività di inizio giornata, presentazione ed esposizione dei prodotti alimentari, Somministrazione dei prodotti alimentari, Riordino degli ambienti e delle attrezzature.

Altri corsi H.A.C.C.P. che abbiamo in offerta sono:

• HACCP Personale di Cucina per chi manipola gli alimenti,
• HACCP Responsabile per le persone a cui è stato affidato il ruolo del responsabile HACCP dell’impresa alimentare,
• HACCP Hostess e Promoter per hostess e promoter di alimenti,
• HACCP Personale Sanitario gli infermieri e gli operatori socio sanitari.

Il corso H.A.C.C.P. Personale di Sala è composto da videolezioni, dispensa e quiz ed ha durata totale di 8 ore. A fine corso bisogna superare un test di 35 domande per ottenere l’Attestato H.A.C.C.P.. L’Attestato corrisponde al “Livello 1” o “Categoria B” in alcune normative regionali e porta tale dicitura.

La disciplina in materia di organizzazione e svolgimento di corsi di formazione H.A.C.C.P. e di rilascio dei relativi attestati è regolata, in via di principio, dal Regolamento (CE) 852/2004 e puntualizzata in Italia (con maggiore o minor grado di dettaglio) dalle normative regionali. Ciò, in assenza di esplicite norme di coordinamento inter-regionale, ha l’effetto di rendere piuttosto eterogenea la definizione dei criteri e presupposti di validità delle certificazioni H.A.C.C.P.. Accademia Domani, con sede legale a Roma, opera dovutamente nel rispetto della normativa stabilita dalla Regione Lazio (come integrata dai principi espressi dall’ordinanza del TAR n. 900/2010 e dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 4290/2010), emettendo certificati validi nell’intero territorio laziale con durata di due anni. Inoltre, alla luce del principio europeo di equipollenza espresso dalla Direttiva 2005/36/CE – attuata in Italia dal D. Lgs. 206/2007 – e anche in riferimento a episodi documentati di effettiva accettazione in diversi territori regionali di Attestati conseguiti in altre regioni, appare ragionevole ritenere che i certificati emessi ai sensi della normativa emanata dalla Regione Lazio (o di qualsivoglia altra regione) abbiano validità nel territorio delle altre regioni italiane e dell’ordinamento comunitario, quindi in tutta Italia e in tutta Europa.